Archivio mensile:luglio 2016

Ac-co-glie-re

63186_4960793227609_1111689614_nEppure stamattina non riesco a fare a meno di pensare a questo verbo!
Mi continua a girare nella testa un pensiero che si collega al 19 agosto 2001, la prima domenica in cui questa chiesa e questa comunità “mi ha accolto”, dopo che un’altra comunità mi aveva fatto capire che era giunto il mio tempo.

Come i discepoli di Emmaus, delusa e scoraggiata, ho varcato la porta della chiesa di questa comunità. Non c’erano persone ad aspettarmi, nessuno mi conosceva, solo Lui, dentro un tabernacolo, al quale raccontare tutta l’amarezza di un rifiuto toccato con mano.

E le domeniche passano, e con loro le feste, e con loro gli incontri spirituali, e con loro gli incontri personali con tutte le “solite facce” che frequentano lo stesso ambiente: una comunità? Sì, una comunità. Una comunità dentro quella molto più luminosa ed accogliente del monastero. Che non fa tante parole, che non chiede da dove vieni o dove vai, perchè sei qui… le suore lasciano che sia Lui a parlare. Ed intanto accolgono con quello stile semplice, naturale, sorridente.

E dall’accoglienza, per più di qualcuno, nasce il passo successivo. Ti viene chiesto di dare una mano e nessuno mai si tira indietro: una collaborazione per rendere la comunità sempre più bella ed accogliente anche per chi arriva dopo. Ti viene chiesto di vivere nel mondo quello che la domenica vivi insieme: ed ecco che nascono testimonianze quotidiane che sono spinte reciproche, quasi gare nella ricerca di servizio agli altri.

Ha ragione don Reginaldo! Siamo fortunati, molto fortunati a vivere in questo ambiente il momento di punta del pregare cristiano che è l’Eucaristia. Perchè solo qui sentiamo che l’accoglienza è questo volerci bene, senza giudizi e pre-giudizi.

In Lui e con Lui: solo Dio basta!

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