Stralcio dalle pagg. 942/943 della monografia edita da Mondadori sul Cardinal Martini. Qualche domandina a caso, facile facile…
Credere è una grazia: capita a tutti o soltanto a qualcuno?
Credere è una decisione della volontà o una inclinazione del cuore?
E’ proprio necessario credere o è forse meglio starsene in disparte?
E ancora: perchè c’è tanta irresponsabilità nel mondo?
E’ possibile camminare verso un mondo più responsabile?
La fede e il non credere hanno qualcosa a che vedere con la storia del mondo?
Che senso ha riferirsi a Gesù Cristo per risolvere i nostri problemi di oggi?